Il proprietario di questo ecommerce veniva da una precedente collaborazione con una agenzia della quale era molto insoddisfatto poiché “non riuscivano nemmeno a coprire i costi della pubblicità con le vendite”.
Dopo aver sistemato tracciamenti, campagne e migliorato l’UX, abbiamo registrato un ritorno sulla spesa pubblicitaria di 2,42.
SITUAZIONE INIZIALE
Come in ogni progetto, la prima fase è quella di analisi della struttura attuale delle campagne e del tracciamento, nonché della UX del sito.
La situazione che ho trovato è stata delle peggiori: nessuna conversione veniva tracciata!
In questo modo è stato impossibile capire quali fossero le campagne più performanti e le possibili ottimizzazioni, se non utilizzando Google Analytics.
Nonostante venissero utilizzate campagne shopping intelligenti, che includono anche funzione di retargeting, nessun elenco di retargeting era impostato e Analytics non aveva alcun segmento di pubblico.
Quale era la strategia Google Ads utilizzata finora?
Solamente una campagna shopping manuale segmentata per poche fasce di prezzo e una rete di ricerca generica che non stava portando alcun risultato ma che era attiva da mesi.
Era presente una lista di keywords negative ma molto limitata rispetto al traffico generato dalla campagna.
Questa era la situazione che ho trovato.
STRATEGIA
Prima di impostare qualsiasi strategia, sono intervenuto sulle aree più critiche.
Ho settato le conversioni (micro e macro), sistemato Google Analytics con i relativi segmenti di pubblico e inserito tutti i tag di Google Ads.
Dopodiché, mi sono concentrato sul Merchant Center cercando di ottimizzarlo in vari aspetti, dove possibile. Una delle problematiche maggiori era la qualità delle foto, soprattutto per quanto riguardava i prodotti con prezzi più alti.
Con l’aiuto di strumenti di heatmap, ho analizzato il funnel di acquisto e segnalato vari bug che dovevano essere risolti quanto prima.
Come ricordo sempre ai miei clienti, il successo di campagna di advertising non dipende solamente dalla bontà della stessa, ma anche da vari fattori come tasso di conversione del sito, customer care, email marketing, design del sito etc.
I risultati ottenuti sono:
- +16,78% di sessioni con aggiunta al carrello
- +66,67% sessioni con transazioni (dato non significativo visti i numero bassi)
- -21,05% tasso di abbandono del carrello
Strategia Google Ads
Considerando il budget, sono partito con una struttura molto snella sfruttando la rete shopping standard per aver maggior controllo e la rete Search.
Il feed è stato suddiviso per fasce di prezzo più ristrette e sono state migliorate alcune foto di bassa qualità.
Dopo un’attenta analisi del traffico passato e delle query di ricerca, ho aggiornato la lista delle keywords negative in modo da aumentare la qualità del traffico.
I primi risultati hanno portato un Ritorno sulla spesa Google Ads di 2,42: con un investimento pari a 2016€ si sono registrati 5088€.
Questo il rendimento delle singole campagne:
Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il canale Google Ads (Fonte Analytics) ha visto un aumento del tasso di conversione del 66,85%. Questo è sintomo che il traffico proveniente da Google Ads è nettamente migliorato rispetto a quello dell’anno scorso.
La qualità del traffico proveniente da Google Ads è aumentata in maniera considerevole: -78% di frequenza di rimbalzo.
