Customer journey Google Ads: 2 strumenti per analizzare i tempi di conversione

Digital online customer journey

“Quanto tempo impiegano i miei utenti per convertire? 7 giorni? 30 giorni? Di più?”

Se non conosci la risposta a questa domanda, ti stai perdendo informazioni preziose per valutare le tue campagne.

Prima di entrare nel tecnico degli strumenti, permettimi di fare una premessa doverosa.

L’aspetto che influenza di più il funnel è il tipo di servizio o prodotto venduto.

Non possiamo paragonare il percorso di acquisto di un servizio da migliaia di euro con un prodotto o servizio da 50-100€.

 

Facciamo un esempio pratico estremizzando un po’:

Caso 1 – Pronto Intervento Idraulico.

La tua attività è un pronto intervento idraulico: la conversione è immediata.

Chi clicca sull’annuncio ha un problema urgente e ha bisogno di una soluzione immediata. Non può permettersi di perdere ore o giorni per decidere. Il processo decisionale dura pochi minuti.

Caso 2 – Ecommerce Settore Lusso 

Gestisci un ecommerce di arredamento di lusso.

In questo caso, il percorso per la conversione è molto più lungo e articolato. Il cliente deve:

      • Valutare diverse opzioni (stile, rifiniture, etc.)

      • Confrontare prezzi e qualità

      • Capire se il prodotto è in linea con l’arredamento di casa

    Nel primo esempio, la conversione è pressoché immediata.

    Nel secondo, può avvenire dopo settimane o mesi.

    Lo so, come ho scritto prima si tratta di un esempio estremo.

    Al posto dell’idraulico possiamo mettere un servizio di fisioterapia o un ecommerce con prodotti con prezzi di 50€.

    Comprendere le differenti dinamiche tra questi contesti è fondamentale per fare un’analisi corretta delle campagne.

    Tornando al nocciolo della questione, come facciamo a capire in quanti giorni un visitatore converte?

    Nei paragrafi successivi ti mostrerò come utilizzare due strumenti nascosti di Google Ads per analizzare in dettaglio i tempi di conversione dei tuoi utenti e comprendere meglio il loro percorso di acquisto.

     

    Come analizzare i tempi di conversione: 2 strumenti nascosti di Google Ads

    Google ti fornisce due tipi di strumenti che spesso sono molto sottovalutati, anche perché non sono molto visibili (come spesso accade per le cose più interessanti su Google Ads, ma questo è un altro discorso).

    Questi strumenti ti permettono di comprendere a fondo il comportamento dei tuoi utenti e la durata reale del loro customer journey.

     

    Strumento 1: Breakdown Conversioni

    Il primo strumento lo puoi trovare direttamente nei segmenti della dashboard principale della campagna.

    Per trovarlo:

        • Vai nella tua campagna Google Ads

        • Clicca su “Segmenti”

        • Seleziona “Conversioni”

        • Clicca su “Giorni prima di una conversione”

      Questo breakdown ti permette di vedere nel dettaglio i giorni entro i quali i visitatori convertono.

      Ad ogni riga (massimo 19) corrispondono i giorni indicati.

      Semplice e immediato da capire.

      Sezione conversioni google ads

       

      Strumento 2: Metriche Percorso

      Il secondo strumento è ancora più avanzato e si tratta della sezione “Metriche Percorso”.

      Secondo la definizione di Google, questa sezione “mostra il tempo (e il numero di interazioni) necessario per la conversione da parte degli utenti. Mostra anche il numero di conversioni avvenute dopo un determinato numero di giorni o interazioni e il valore di queste conversioni.”

      Per trovarlo:

        • Vai nella sezione “Obiettivi”

        • Clicca su “Attribuzione” sotto la voce “Misurazione”

        • Seleziona “Metriche percorso”

        • Clicca su “Giorni prima di una conversione” per avere il dato dalla prima interazione

       

      Sezione metriche percorso conversione Google Ads

       

      Per impostazione predefinita, il report mostra “Media giorni necessari per la conversione”.

      Questa visualizzazione indica quanto tempo occorre al cliente per completare una conversione, con una riga per ogni giorno prima della conversione dall’ultima interazione con l’annuncio.

       

      Puoi personalizzare il report in diversi aspetti:

      1. Dimensione “Misura da”:

          • Prima interazione: tempo dalla prima volta che l’utente ha visto il tuo annuncio

          • Ultima interazione: tempo dall’ultimo clic sull’annuncio prima della conversione

        2. Dimensione “Misura in”:

            • Giorni: per cicli di vendita più lunghi

            • Ore: utile per attività con servizi/prodotti che convertono in breve tempo

          A prescindere da questi strumenti, non dare mai nulla per scontato.

          Ormai i dati a nostra disposizione hanno un ruolo sempre più importante e bisogna cercare di analizzarli al meglio.

           

          Ad esempio, per un ecommerce di cosmetica di nicchia con il quale collaboro, avevo notato che i visitatori hanno bisogno spesso anche di più 30 giorni per fare un acquisto.

          Stiamo parlando di una nicchia dove, oltre al prezzo superiore ai prodotti generali di cosmetica, le persone sono sempre più attente alla composizione dei prodotti e relativo INCI.

          Purtroppo all’inizio non avevamo queste informazioni e la titolare dava per scontato che la sua proposta fosse chiara al visitatore.

          In realtà, abbiamo capito che c’era della confusione su quali creme e cosmetici dovesse scegliere una persona in base alle sue esigenze.

          Cosa ho fatto?

          Sono intervenuto in due modi.

          Ho cercato di investire di più sulla fase di retargeting, intercettando un pubblico più ampio rispetto a quello iniziale che avevo impostato.

          Allo stesso tempo, ho creato un quiz che aveva l’obiettivo di generare contatti e soprattutto di rendere chiaro al visitatore quali fossero i prodotti adatti in base alle risposte date.

          Questa landing è stata usata anche per campagne di retargeting display.

          In seguito, abbiamo aggiunto un ulteriore miglioramento: l’attivazione di un flusso automatico di email per spiegare le varie tipologie di prodotti sempre in base alle risposte fornite nel quiz.

          Tutto questo grazie anche all’analisi del percorso d’acquisto con i dati forniti da Google Ads.

           

          Attenzione però!

          Non esistono strategie one fit all, perché ogni prodotto ha il suo mercato e ogni mercato il suo target.

          Queste info che ti fornisce Google Ads sono dei pezzi di un puzzle molto più complesso.

          La cosa fondamentale è saper interpretare i dati e capire in quale punto possiamo migliorare la strategia Google Ads o anche la presentazione dei prodotto come ho fatto inserendo il quiz per il mio cliente.

          Ogni business ha il suo prodotto, mercato e clientela che va studiata.

          Una volta che comprendi i tempi di conversione reali dei tuoi utenti, queste informazioni diventano la base per decisioni strategiche più informate.

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          Fabrizio Alessandrini

          Specialista Google Ads e Digital Marketing

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